Marino House / Architetti ATV

Il Progetto è immerso tra i boschi di Pinamar. Rispettando il suo ambiente e sfruttando i panorami, la casa cerca di preservare e adottare ciò che lo circonda.

Concentrandosi sulle questioni materiale-struttura, il progetto esamina l’abbinamento cemento-legno, suggerendo il cemento come materiale che definisce la struttura spazio-tettonica del progetto. Tre tramezzi portanti, disposti linearmente tra loro, sostengono i solai in soletta che a loro volta pendono dalle travi superiori. La struttura, con le sue differenze dimensionali e di tessitura, definisce lo spazio e allo stesso tempo limita e massimizza l’impianto aperto nel settore pubblico. Da qui nasce il fenomeno di uno spazio completamente etereo in termini di limiti; dato che tutta la falegnameria può essere completamente aperta costruendo così un’area semicoperta continua. La foresta è il limite della casa.

Il legno è invece il materiale utilizzato per creare tutti i volumi e le partizioni ed è l’elemento che definisce i possibili limiti che potrebbero derivare da questo ambiente. Questi limiti sono sfocati, manipolati. Possono essere vagliati, chiusi, spostati, separati, definendo così relazioni con l’ambiente.

La casa predispone funzionalmente l’accesso da un patio appendice al terrazzo, il che suggerisce la continuità degli ampliamenti stradali. Questo patio divide il settore studio e lo spazio pubblico, composto da soggiorno e sala da pranzo, cucina e settore grill. Al primo piano le camere da letto sono spazialmente definite dall’ubicazione delle zone umide e dai tramezzi in legno. Allo stesso tempo, questo livello ha accesso a una piattaforma dell’osservatorio che si affaccia sulla foresta.

Il passaggio dallo spazio pubblico a quello privato avviene attraverso una circolazione verticale che accompagna il soggetto attraverso diverse sensazioni per quanto riguarda la luce e le immagini. Allo stesso tempo, un pezzo totalmente in legno percorre tutto il progetto, inserendosi nella struttura in cemento armato e mettendo in relazione i diversi livelli con luoghi di stoccaggio e illuminazione ambientale a seconda delle condizioni.

Quasi come se fosse un negativo, il progetto guarda al rapporto fenomenico e materiale che si crea tra il mondo al piano di sotto (pubblico) e il mondo al piano di sopra (privato). Dalle trame in calcestruzzo alle falegnamerie in legno (chiudendo al piano inferiore all’esterno e al piano superiore all’interno) il progetto presenta questo contrappunto, sottolineando la differenza tra il sostenuto e il supporto, come un albero che esprime gli elementi che riparano lo spazio protetto.

Plan Plan Plan Sezione Sezione Sezione

Dettagli del progetto:
Località: Pinamar, Provincia di Buenos Aires, Argentina
Tipo: Residenziale – Case
Superficie: 450 m²
Architetti: architetti ATV
Team di progetto: Karina Pafundi, Damián Parodi
Fotografie: Albano García